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GUITAR FESTIVAL, A LUCCA IL VIRTUOSISMO DEI MAESTRI KUROPACZEWSKI E OURKOUZUNOV

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Due fuoriclasse della chitarra classica apriranno la settimana del Guitar Festival all’Auditorium del Conservatorio “Boccherini” in piazza del Suffragio. Lunedì (17 aprile) alle 21 l’appuntamento, a ingresso libero e gratuito, è con il maestro polacco Łukasz Kuropaczewski; martedì (18 aprile), sempre alle 21, il pubblico potrà assistere al concerto del chitarrista e compositore bulgaro Atanas Ourkouzunov, protagonista anche del pomeriggio seguente (19 aprile), dalle 17, per un incontro con l’autore. 
 
Cinque le esecuzioni in programma per il concerto “dell’amabile orso solista” – come ha definito Kuropaczewski il Washington Post dopo una delle sue esibizioni con la Baltimore Symphony – di lunedì sera. Si parte con Aria and Cadenza, di Krzysztof Penderecki, noto al grande pubblico per aver composto brani entrati a far parte delle colonne sonore di film come L’esorcista e Shining. Il pezzo sarà proposto nella versione arrangiata dallo stesso Kuropaczewski. Seguiranno le 10 Catalan folksongs del chitarrista spagnolo Miguel Llobet e i Tre intermezzi di Johannes Brahms nell’arrangiamento per chitarra firmato da Steve Goss. Infine, saranno proposti all’ascolto due brani appositamente scritti per la chitarra di Kuropaczewski: In your hands (I, II, III) di David Bruce e Three pieces for guitar di Marc Neikrug.
 
Dello stesso Atanas Ourkouzunov le composizioni che verranno eseguite martedì sera, con ben due prime mondiali: Giulianitsi, in sette movimenti, scritto nel 2022, e Ostinati dispari, in cinque movimenti, composto nel 2021. Il chitarrista è considerato uno dei principali autori di musica per chitarra di nuova generazione e porterà a Lucca alcuni brani del suo repertorio più recente, come Edin’s sketches del 2021, Pesen & Tanz del 2022 e Chaconne d’après una improvisation de Petar Ralchev del 2018; ma anche una pietra miliare del 2003 come Toryanse Tales. L’ampia ispirazione del linguaggio musicale di Atanas Ourkouzunov è il risultato di un uso sottile delle forme, di una ricerca ritmica originale e di un lavoro sul colore che porta la chitarra verso territori e sonorità nuove.
 
È possibile prenotare il proprio posto a sedere.

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