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Il grande compositore e chitarrista Leo Brouwer a Lucca

Da piccolo ascoltava per ore la radio cubana che trasmetteva musica classica. Si innamorò della chitarra a 11 anni, quando la vide suonare dal padre che non vedeva da tempo. A 15 anni imparò a leggere la musica osservando gli spartiti che riusciva a sbirciare nei negozi di musica. Così è nato il genio di Leo Brouwer. Il musicista e direttore d’orchestra cubano, fra i più grandi e noti compositori contemporanei e virtuoso della chitarra, sarà a Lucca, ospite dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “L. Boccherini”, per una intensa tre-giorni di studio e musica.

A Brouwer l’ISSM “L. Boccherini” ha dedicato quest’anno il “Guitar Festival”, manifestazione che è rivolta allo strumento a sei corde ed è parte integrante della stagione Open. Una vera e propria “maratona” quella che vedrà protagonista la musica del compositore cubano, del quale verrà eseguita l’integrale delle opere per chitarra. Un totale di otto concerti, durante i quali saranno suonati, fra gli altri, sette inediti.

Questa sera, venerdì 23 marzo (ore 21 all’Auditorium “Boccherini”), il secondo appuntamento con la “Maratona Brouwer”, che vedrà protagonisti gli allievi della classe di chitarra del biennio e del triennio dell’istituto.
Domani, sabato 24 marzo alle 10:30 (Auditorium “Boccherini”), la proiezione e presentazione del documentario Cantata di Perugia, a cura di Leo Brouwer e Jesús Cornejo. Alle 11:30, la conferenza Leo Brouwer, una vita para la musica, alla quale interverranno lo stesso Brouwer, il direttore dell’ISSM “Boccherini” Fabrizio Papi e il chitarrista e docente di chitarra al conservatorio cittadino Giampaolo Bandini. Alle 21, sempre all’Auditorium “Boccherini”, si esibirà il duo formato da Giampaolo Bandini (chitarra) e Cesare Chiacchieretta (bandoneon), con un programma che prevede musiche, tra gli altri, di Piazzolla e Brouwer.

Il clou dei tre giorni in cui Brouwer sarà ospite a Lucca sarà raggiunto domenica sera (25 marzo), con il terzo appuntamento della “Maratona”. A salire sul palco dell’Auditorium “Boccherini” (ore 21) sarà l’Orchestra dell’Istituto, affiancata dai chitarristi solisti Dario Vannini, Arody García e Domenico Mottola. Suoneranno Tres Danzas concertantes for guitar and string orchestra, il Concierto Elegíaco for guitar, percussion and strings e Beatlerianas, una suite di sette brani dei Beatles riarrangiati da Brouwer.

Oltre ai concerti dedicato al Maestro cubano, il fine settimana dell’ISSM “Boccherini” vedrà anche un’interessante mostra di liuteria, aperta al pubblico sabato 24 dalle 10 alle 18.

Tra i musicisti più apprezzati sulla scena internazionale, Leo Brouwer è considerato una vera e propria istituzione. Membro onorario dell’Unesco, dell’Istituto Italo-Latinoamericano di Roma, dell’Accademia delle Belle Arti di Granada, corrispondente dell’Accademia Reale di Scienze, Arti e Lettere di Cordoba, membro dell’Accademia Cubana della Lingua, è compositore, direttore d’orchestra, chitarrista, ricercatore, pedagogo e promotore culturale, come dimostra il suo lavoro in tv, radio, cinema e teatro a Cuba a partire dagli anni Sessanta. A oggi, ha ottenuto oltre 200 premi, tra cui: Premio Manuel de Falla (Spagna, 1998), Laurea Honoris Causa (Università di Cuba e Cile), Premio Nazionale di Musica e Premio Nazionale del Cinema, il Grammy Latino per la Musica Classica. Giurato in numerosi concorsi, ha diretto più di cento orchestre sinfoniche e di ensemble da camera in tutto il mondo, con oltre 750 dischi con la sua musica e un catalogo di 300 opere che coprono quasi tutti i generi e le forme musicali.