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Concerto – Quintetto a fiati dell’ORT

16 Ottobre 2021
21:00 - 22:30

OPEN 2021 – Festival Fiati

16 ottobre | ore 21

Auditorium del Suffragio

I FIATI ALL’OPERA

Un viaggio musicale attraverso alcune fra le più belle pagine del repertorio operistico – Don Giovanni, Le nozze di Figaro, Il Barbiere di Siviglia, Carmen, Gianni Schicchi, Tosca – trascritte per quintetto a fiato e raccontate in modo inusuale e accattivante dall’attore trasformista Alessandro Riccio. “I Fiati all’Opera” ci trascina nella vita di alcuni fra i più grandi compositori della storia della musica, con l’ensemble di strumenti a fati costituito dalle prime parti dell’Orchestra della Toscana e con le interpretazioni di Alessandro Riccio.

Quintetto a fiati dell’ORT

Claudia Bucchini flauto, Alessio Galiazzo oboe, Marco Ortolani clarinetto

Paolo Faggi corno, Umberto Codecà fagotto

Alessandro Riccio attore

musiche di Mozart, Rossini, Bizet, Puccini

 produzione © Fondazione ORT

WOLFGANG AMADEUS MOZART

/ Salisburgo 1756 / Vienna 1791

Ouverture da Le nozze di Figaro

arrangiamento di B. Holcombe

Ouverture da Il flauto magico

arrangiamento di J. Linckelmann

GIOACHINO ROSSINI

/ Pesaro 1792 / Passy, Parigi 1868

Ouverture da Il barbiere di Siviglia

arrangiamento di J. Linckelmann

GEORGE BIZET

/ Parigi 1838 / Bougival 1875

Suite da Carmen

arrangiamento di D. Walter

GIACOMO PUCCINI

/ Lucca 1858 / Bruxelles 1924

“Vissi d’arte, vissi d’amore” da Tosca

arrangiamento di B. Holcombe e B. Holcombe Jr.

“O mio babbino caro” da Gianni Schicchi

arrangiamento di B. Holcombe e B. Holcombe Jr.

ALESSANDRO RICCIO

Attore e regista fiorentino. Fondatore della casa di produzione “TEDAVI ‘98” per la quale lavora come regista e insegnante di teatro. Attore presso lo Stabile del Veneto con il quale affronta la tournée dello spettacolo L’ispettore generale di Gogol. La sua passione per la storia lo porta a interpretare personalità storiche rileggendole spesso in chiave comica e irriverente (Lorenzo il Magnifico, Galileo Galilei, Gianni Schicchi, Stefano Bardini, Cesare Lombroso, Luigi del Buono) e la sua capacità di trasformismo lo porta a camuffarsi nei personaggi più disparati. Ideatore de “Il Mese Mediceo”, rassegna di teatro e cultura sulla famiglia de’ Medici, ha portato il pubblico a scoprire luoghi e personaggi dimenticati della grande dinastia fiorentina.