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Il pianista Sandro Ivo Bartoli e l’orchestra del “Boccherini” celebrano Rachmaninov con l’impegnativo Concerto per pianoforte n. 2 in do minore

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Una delle opere per pianoforte e orchestra più conosciute e apprezzate del Novecento, un pianista di eccezione come Sandro Ivo Bartoli e l’orchestra del Conservatorio al gran completo, diretta da GianPaolo Mazzoli. È con il Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 in do minore, Op. 18, che il “Boccherini” celebra Sergej Rachmaninov, a 150 dalla sua nascita. L’appuntamento è per venerdì 21 luglio, alle 21 all’auditorium di piazza del Suffragio.

Nato nel 1873 a Novgorod, in Russia, Sergej Rachmaninov fu un grande virtuoso del pianoforte, tra le figure più rilevanti nel contesto musicale di inizio Novecento. Influenzato soprattutto da Čajkovskij, considerato uno degli ultimi rappresentanti del tardo Romanticismo e tra i pochi musicisti della sua epoca a riprendere i temi dell’Ottocento e della grande tradizione, Rachmaninov si definì soprattutto un compositore. Presentato a Mosca nel 1901 con l’autore stesso al pianoforte e Alexandr Ziloti alla direzione, il Concerto n. 2 per pianoforte ed orchestra in do minore, Op. 18rappresenta la prima opera matura di Rachmaninov e, senza dubbio, una delle più apprezzate ed eseguite. Toccherà al pisano Sandro Ivo Bartoli, uno dei pianisti italiani più apprezzati, interpretare la scrittura solistica ai limiti delle possibilità esecutive di questo concerto. Ad accompagnarlo sarà l’orchestra del “Boccherni”, diretta dal M° Mazzoli, ormai avvezza a produzioni stimolanti e impegnative. «Se la musica fosse un film, questo Concerto di Rachmaninov sarebbe un pluripremiato “kolossal”: la sua genesi, così come i suoi contenuti artistici, raccontano una vicenda di leggenda eroica, di trionfo del bene sul male, di profonda, incontestabile umanità, ossia gli ingredienti di quelle ricette destinate al successo più pieno e duraturo», si legge nella presentazione del concerto scritta da Bartoli.

In questa occasione, avvalendosi dell’ottimo impianto fonico di cui è dotato l’auditorium, Bartoli e l’orchestra del Conservatorio lucchese registreranno il Concerto n. 2 per la prestigiosa rivista di musica “Amadeus”, un’incisione che sarà messa in vendita nei prossimi mesi.

 

L’ingresso al concerto è libero e gratuito. [/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]