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Avanti tutta! Crescono le iscrizioni, le collaborazioni e i premi vinti dagli allievi dell’Istituto

L’Istituto superiore di studi musicali “Boccherini” chiude con grande soddisfazione il 2017 e si appresta ad aprire il 2018 con ottime premesse. Sono stati il presidente Paolo Cattani e il direttore Fabrizio Papi a presentare il bilancio dell’anno accademico appena passato e a illustrare prospettive e novità attese per il 2018. Insieme a loro, gli assessori Stefano Ragghianti, il presidente dell’Associazione musicale lucchese, Marco Cattani, Giorgio Serafini della Lucar BMW e Lido Vitale, della Loggia “Burlamacchi”.

Il presidente Cattani ha subito sottolineato i risultati raggiunti dall’istituto, sottolineando l’importante supporto che privati e associazioni danno a questa crescita, attraverso le borse di studio messe a disposizione dei giovani che vogliono intraprendere un percorso formativo importante come quello svolto all’interno dell’istituto. «Fondamentale anche il supporto dell’amministrazione comunale, che ci è stata vicina in momenti difficili», ha chiuso Cattani.

«Questo incontro è un’occasione importante per capire in che direzione stiamo andando e quanto è stato fatto negli ultimi anni – ha dichiarato il direttore Papi – A conferma del fatto che il nostro conservatorio ha una forte attrattiva anche per chi viene a studiare da lontano, ci sono i risultati delle selezioni per le borse di studio finanziate da Aml, Lucar e Loggia “Burlamacchi”. C’è poi il notevole incremento degli iscritti, ottimo risultato frutto di un grande lavoro corale. Molti studenti arrivano da fuori, contribuendo a rendere la città viva. In un certo senso, il “Boccherini” restituisce alla città quello che la città dà a “Boccherini”. Tutti questi aspetti positivi ci dicono che abbiamo le carte più che in regola per un passaggio allo Stato, con gli standard che vengono richiesti in questo processo».

«Per Lucca e la sua amministrazione, il “Boccherini” rappresenta uno dei punti di forza. Sulla questione statizzazione, ci auguriamo tutti che il percorso sia incanalato nella giusta direzione, con tempi ragionevoli – ha aggiunto l’assessore Ragghianti – Il passaggio, però, non deve indebolire, bensì rafforzare il legame profondo che il conservatorio ha con il territorio e con la città. Questo tavolo dimostra che pubblico, privato e terzo settore possono collaborare per il meglio».

Bilancio dei concerti di settembre e iscrizioni
Chiusi con soddisfazione “Open Gold” e “Festival Boccherini”, che hanno coinvolto in settembre, solo per i concerti, quasi duemila persone, con studiosi e ospiti di livello internazionale, e celebrati i successi degli allievi in concorsi di prestigio in Italia e all’estero, l’ISSM “Boccherini” si appresta a iniziare il nuovo anno accademico con un importante incremento nelle immatricolazioni (+15%). Un dato che conferma il trend molto positivo dei corsi accademici di primo e secondo livello e sottolinea la grande considerazione di cui gode l’istituto.

Borse di studio
Il nuovo anno accademico porta con sé anche tre nuove borse di studio, oltre a quelle già consolidate, che consentiranno a nuovi iscritti ai corsi di biennio di frequentare gratuitamente il corso biennale di eccellenza, coprendone interamente le spese. Le borse nascono dalla collaborazione con Associazione musicale lucchese, Lucar BMW e Loggia “Francesco Burlamacchi”. Una cooperazione tra pubblico, privato e associazionismo locale che ha come obiettivo attrarre giovani talenti a studiare allo storico conservatorio cittadino. E l’obiettivo è stato raggiunto visto che tra gli otto giovani in lizza per le tre borse (due pianisti, due chitarristi, un violinista, un contrabbassista e due flautisti), c’erano allievi provenienti dall’Italia, dalla Corea del Sud, dal Messico e dalla Georgia.
I vincitori, annunciati questa mattina, sono Ekaterine Gagnidze (pianoforte), Agnese Manfredini (flauto) e Leonardo Macerini (pianoforte). A selezionarli è stata una giuria di grande pregio, formata dal giornalista e storico della musica Sandro Cappelletto, dal critico musicale Oreste Bossini e dal musicologo Guido Salvetti.

Un’offerta formativa in crescita
Di grande pregio sono anche le collaborazioni sviluppate in ambito formativo. Se da un lato l’istituto musicale, con un grande sforzo organizzativo, è il primo in Toscana a offrire corsi per l’assegnazione dei crediti formativi in materie pedagogiche per accedere ai percorsi FIT necessari per i nuovi insegnanti (ad oggi sono circa 120 gli iscritti), dall’altro anche i master MAI e MaDAMM continuano ad affermarsi a livello nazionale ed estero.
Il MAI (Musica applicata all’immagine), infatti, sta perfezionando un’importantissima convenzione (l’unica attiva con un conservatorio in Italia) con il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, in un’ottica di potenziamento del Centro, nel settore musica. Da Roma, gli studenti del MAI otterranno materiale girato su cui lavorare, ma avranno anche la possibilità di lavorare in coppia con aspiranti registi che verranno ospitati a Lucca per una settimana di seminari, workshop e lavoratori. Importanti nuove collaborazioni anche per il MaDAMM (Master in direzione artistica e management culturale), strette con istituzioni di prestigio, come il Teatro Regio di Parma, il Teatro Carlo Felice di Genova e la Fondazione “Matera capitale europea della cultura”.

Le collaborazioni
Molti, dunque, i progetti a medio e lungo termine portati avanti dall’istituto, che mira ad acquisire un peso sempre maggiore in Toscana e in Italia. E che il “Boccherini” abbia tutte le carte in regola per diventare un istituto di riferimento anche fuori dai confini nazionali lo hanno dimostrato le cooperazioni sviluppate con enti nazionali e internazionali come l’Asociación Luigi Boccherini, l’Universidad Autónoma de Madrid e la Società italiana di musicologia, che proprio in questi giorni porta a Lucca il suo XXIV convegno annuale, durante il quale verrà presentata la rivista di musicologia dell’istituto, “Codice 602”. Il convegno pone per tre giorni Lucca al centro della ricerca musicale internazionale e riconosce al “Boccherini” un ruolo importante non soltanto a livello di insegnamento, ma anche sul piano della promozione della ricerca musicologica.