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Tre serate irripetibili con la maratona dedicata a Mario Castelnuovo – Tedesco

Tre serate irripetibili del Guitar Festival dedicate alla grande musica per chitarra con la maratona dedicata a Mario Castelnuovo – Tedesco (1895 – 1968) per l’esecuzione completa delle opere per le sei corde del celebre compositore fiorentino. Esule negli Stati Uniti, divenuto prolifico compositore di colonne sonore di film hollywoodiani, stimolato soprattutto da Andrés Segovia, Castelnuovo-Tedesco prestò il suo inesauribile pentagramma alla più vasta e ambiziosa produzione di letteratura per chitarra classica del Novecento.

Si parte questa sera, lunedì 8 maggio alle 21 con il terzo appuntamento della rassegna monografica, con il chitarrista Arody García e il Quartetto d’archi Domino del Conservatorio ‘Cherubini’ di Firenze composto da Daria Nechaeva e Pietro Ortimini (violini) Katia Moling (viola) Martina Bellesi (violoncello). Saranno eseguiti l’Omaggio a Boccherini op. 77 del 1934 e il Quintetto op. 143 del 1950 che furono entrambi commissionati da Segovia. Sarà inoltre suonato il Quartetto per archi in mi minore di G. Verdi.

Mercoledì 10 maggio alle 21 quarto concerto della serie: sul palco Jonathan Contreras, Issac García, Monica Maldonado, Alejandra Moreno, Hector Cruz, Gioacchino Spoto Barbagallo, Daniel Preciado, Teo Vélez, Giacomo Martinelli, Fabio De Lorenzo per l’esecuzione dei monumentali 24 Caprichos de Goya, l’opera del 1961 voluta dal compositore per tradurre nel linguaggio musicale l’omonimo gruppo di incisioni di Francisco Goya (1746-1828) dai temi fortemente grotteschi, sarcastici e dissacratori.

Infine giovedì 11 maggio, sempre alle 21, quinto appuntamento della ‘maratona’ che vedrà protagonisti come interpreti alle chitarre Daniel Preciado, Giacomo Martinelli, Fabio De Lorenzo, Monica Maldonado, Teo Velez, Daniel Preciado, Lucia Guerra, Alejandra Moreno assieme a Francesco Gatti (flauto) Allegra Camici Roncioni (corno inglese). Saranno eseguiti brani da Le Guitares bien temperees op. 199 del 1962, Passacaglia op. 180 del 1956, Tre Preludi al Circeo op. 194 del 1961, Aranci in fiore op. 87b del 1936, Sonatina Canonica op. 196 del 1961, Capriccio diabolico op. 85° del 1935 e Trio Ecloghe op. 206 per flauto, corno inglese e chitarra del 1966.

Tutti i concerti si terranno nell’auditorium dell’Istituto in piazza del Suffragio a ingresso libero e con inizio alle ore 21.