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Storico successo per il clarinettista Kevin Spagnolo, ex allievo del “Boccherini”

«Un risultato storico». Così Remo Pieri, professore di clarinetto all’Istituto superiore di studi musicali “L. Boccherini” ha definito la vittoria al Concours de Genève ottenuta dal suo ex allievo Kevin Spagnolo. Il ventiduenne lucchese, infatti, diplomatosi nel 2013 a soli 17 anni con lode e menzione ad honoremal “Boccherini”, ha infatti vinto uno dei concorsi più celebri al mondo e, senza dubbio, uno dei più difficili a cui anche solamente accedere.

Prima di lui, l’ultimo musicista italiano ad affermarsi a Ginevra era stato Alessandro Carbonare, attualmente uno dei clarinettisti più celebrati a livello internazionale, considerato unanimemente un vero virtuoso dello strumento.

Dopo aver iniziato lo studio del clarinetto al “Boccherini” a otto anni con il professor Michele Del Vicario, Kevin ha poi proseguito con il professor Pieri, sotto la guida del quale ha ottenuto grandi risultati, entrando a far parte della Orchestra Giovanile Italiana e della Gustav Mahler Jugendorchester, e vincendo rilevanti concorsi nazionali, come il “Crescendo” e il “Riviera degli Etruschi”.

«Kevin, nonostante la giovane età, ha già compiuto un percorso davvero notevole che ha contribuito a portarlo a questo storico successo – commenta Pieri – La sua affermazione a Ginevra è importantissima per tutto il movimento italiano e, soprattutto, per l’ISSM “L. Boccherini”, che vede confermata la grande qualità della formazione che offre».

«Questa vittoria deve inorgoglire non solo il conservatorio che ho l’onore di dirigere – chiosa il direttore Fabrizio Papi – ma tutta la città, che negli anni ha sostenuto e continua a sostenere l’istituto e a riconoscerne l’eccellenza didattica e artistica».