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“DEL SOFFIO E DELL’ARCO”. FLAUTO, VIOLINO E PIANOFORTE

“Del soffio e dell’arco”, è questo il suggestivo titolo del concerto in programma domenica pomeriggio (3 aprile), alle 17, all’Auditorium del Suffragio per la stagione Open dell’Istituto superiore di studi musicali “L. Boccherini”. Flauto, violino e pianoforte sono i protagonisti di un concerto vario e pieno di particolari originali. Sul palco dell’auditorium del conservatorio saliranno Filippo Rogai (flauto), Alberto Bologni (violino), accompagnati al pianoforte da Fabrizio Datteri

Il programma spazia dal Settecento al Novecento e si apre con la prima curiosità, il brano Triosonata in re min. Wq 145 di Bach, non del celebre Johann Sebastian, ma di Carl Philipp Emanuel, il quinto e più famoso dei venti figli del compositore tedesco. A seguire, il secondo cameo, ovvero la Suite op. 59 di Mel Bonis. Mélanie Helene Bonis non è un’autrice che si incontra spesso nei programmi musicali. Accostatasi al pianoforte da autodidatta, all’età di dodici anni un amico di famiglia convinse i genitori a darle un’istruzione musicale. Fu allieva di César Franck e successivamente, al Conservatorio di Montmartre, divenne collega di armonia e composizione di Claude Debussy e Gabriel Pierné. All’epoca (siamo nella seconda metà dell’Ottocento) una donna non poteva aspirare alla professione di compositrice, per cui Mélanie decise di trovare uno pseudonimo che non rivelasse necessariamente la sua identità femminile: Mel. In cartellone anche Franz Doppler con il Duettino ungherese op. 36 e, in chiusura, l’amatissimo Nino Rota con Trio per flauto violino e pianoforte, brano scritto nel 1960 e dedicato al Trio Klemm.

Filippo Rogai e Alberto Bologni sono apprezzati concertisti e docenti, entrambi titolari di una cattedra all’ISSM “L. Boccherini. Bologni deve la sua formazione al contributo di alcune fra le più celebrate tradizioni violinistiche europee: dalla scuola veneta di Giulio Pasquali a quella tedesco-ungherese di Jeno Hubay, passando per la scuola russo-sovietica di Oistrack e Kogan. Appassionato di arte, cinema e letteratura, la sua curiosità intellettuale lo ha reso uno dei violinisti più versatili della sua generazione. Rogai si è formato alla Scuola di musica di Fiesole ed è stato premiato in vari concorsi di esecuzione flautistica. Didatta esperto, sotto la sua guida si sono formate diverse generazioni di flautisti: numerosi allievi hanno vinto concorsi di esecuzione e per l’insegnamento nei vari ordini di scuole. Suoi ex allievi ricoprono stabilmente il ruolo di flauto principale in primarie orchestre europee. Datteri ha al suo attivo vari concerti solistici e di musica da camera con illustri collaborazioni, oltre ad essere risultato vincitore di vari premi in concorsi musicali nazionali e internazionali. Ha suonato per prestigiose associazioni concertistiche in tutta Italia.

Il concerto è a ingresso libero e gratuito con prenotazione obbligatoria. Per accedere all’auditorium è necessario il super green pass e l’utilizzo della mascherina ffp2.