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Il virtuosismo di Paquale Iannone inaugura i concerti di Open Piano 2018

Sarà il pianista Pasquale Iannone a inaugurare l’edizione 2018 di Open Piano, il festival pianistico organizzato dall’Istituto Superiore di Studi Musicali “Boccherini” che si inserisce nell’annuale stagione Open.

Venerdì 6 aprile, alle 21 all’Auditorium “Boccherini” (piazza del Suffragio, 6), Iannone, definito “virtuoso di straordinarie capacità” e “pianista di raffinata sensibilità”, si esibirà con un programma che spazia dall’Ottocento di Schubert al Novecento di Rosenthal.

Ad aprire il concerto, alcune tra le pagine più celebri di Franz Schubert, ovvero quelle della Sonata in n. 16 la minore D. 784, che inaugura la serie delle sette straordinarie ultime Sonate. A traghettarci negli anni Quaranta dell’Ottocento sarà la musica di Fryderyk Chopin, con lo Scherzo n. 4 op. 54, opera definita fascinosa e geniale dai critici. Capolavoro fra i più alti in assoluto nella produzione chopiniana, proiettato decisamente verso il futuro, il Quarto Scherzo è paradossalmente rimasto uno dei meno conosciuti di Chopin. Il programma proseguirà con i Sei momenti musicali op. 16 di Sergej Rachmaninov, raccolta di brani composta nel 1896 che recupera, in un certo senso, l’eredità romantica di Chopin e ne ripropone a tratti le difficoltà esecutive. A concludere il concerto sarà il Carnaval de Vienne (Humoresque sur des thèmes de Johann Strauss) di Moriz Rosenthal, allievo di Liszt.

Open Piano proseguirà fino al 15 maggio, con i concerti di Alberto Nosè (21 aprile) e Giovanni Passalia (12 maggio), tre masterclass, di cui una vedrà protagonista il pianista Andrea Lucchesini, e due seminari: il primo (21 aprile), avrà come relatore Giuseppe Bruno e tratterà del “Tentativo di ricostruzione del III e IV movimento della Sonata D840 di Shubert”. Il secondo (12 maggio) analizzerà il “musicista classico oggi: un messaggio di cultura”, con Luca Ciammarughi.

Pasquale Iannone si è diplomato in pianoforte al Conservatorio “Piccinni” di Bari con il massimo dei voti e la lode e al Royal College of Music di Londra con il Diploma d’Onore. È stato premiato in prestigiosi concorsi internazionali e nel 2003 ha riportato uno straordinario successo alla “Web Concert Hall International Competition” (USA), trionfando sia come solista che nella formazione di duo pianistico con Paola Bruni. Le scelte di repertorio spesso inusuali e di grande caratura virtuosistica – come la trascrizione lisztiana per pianoforte della Settima Sinfonia di Beethoven o le grandi parafrasi di Moritz Rosenthal su Johann Strauss – gli hanno reso un grande apprezzamento della critica e i consensi più entusiastici del pubblico che lo ha ascoltato. La sua attività concertistica lo ha portato a suonare per importanti società concertistiche in Italia e all’estero. Il cd con musiche di Cajkovskij e Rachmaninov, inciso su invito della Fondazione Cini di Venezia, ha avuto entusiastici consensi dalla critica tanto da essere segnalato da Riccardo Risaliti come il miglior disco italiano del 2000 sulla rivista Musica&Dischi.