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ClarinettoDiploma accademico di II livello - DCSL/11

Corso di Diploma Accademico di secondo livello in CLARINETTO - DCSL/11
Docenti
Obiettivi formativi

Il percorso formativo previsto ha l’obiettivo di assicurare una piena e completa preparazione strumentale di eccellenza, una competenza storico-analitica di base riferita al settore di competenza, una accurata consapevolezza critica garantendo un’adeguata padronanza di metodologie e tecniche esecutive entro un percorso rivolto all’acquisizione di specifiche competenze disciplinari e professionali, che consentano di accedere al mondo del lavoro con una preparazione adeguata e professionalmente inappuntabile, in linea con gli standard europei.

Titolo di studio per l’ammissione

L’accesso ai Corsi accademici di II livello non prevede limiti d’età e di nazionalità. È subordinato al superamento di un esame di ammissione e all’effettiva disponibilità di posti. Possono presentare domanda di accesso ai corsi:

  • studenti in possesso di un diploma accademico di I livello conseguito presso Conservatori Statali di Musica e Istituti Musicali Pareggiati italiani, ovvero Istituzioni straniere di pari grado;
  • studenti in possesso di un diploma di Conservatorio (vecchio ordinamento);
  • studenti in possesso di laurea, o titolo equipollente.
Programma esame di ammissione
  • Primo tempo del concerto per clarinetto e orchestra di W.A.Mozart;
  • Uno studio a scelta del candidato tratto da quelli del diploma vecchio ordinamento;
  • Trasporto e lettura a prima vista, anche di passi d’orchestra.

CFA: 23
Ore di docenza: 35

Contenuti formativi: Il corso si prefigge completare a tutto tondo la preparazione dei discenti migliorando soprattutto gli aspetti interpretativi e perfezionando quelli tecnici, per preparare gli studenti in maniera “reale” alla vita professionale. In particolare è previsto che nel corso dei due anni, venga effettuato lo studio di spartiti completi di concerti solistici scelti secondo le qualità più confacenti a quelle degli studenti. Questo patrimonio acquisito, costituirà un valido passaporto per poter accedere al mondo del lavoro.
Durante la prima Annualità il repertorio verrà scelto dal docente in base alle attitudini del discente ed al livello di capacità tecnica raggiunto. Verranno studiati almeno tre concerti per clarinetto e orchestra, tra I più significativi del
repertorio di epoche differenti incluso il 900. Verranno affrontate almeno quattro sonate delle più significative del repertorio cameristico. Particolare importanza sarà data alla prassi dei soli d’orchestra.
Durante la seconda Annualità è previsto lo studio di almeno uno dei concerti del 900 per clarinetto e orchestra scelti tra: C.Nielsen, J Francais, A. Coppland. Studio del concerto di W. A. Mozart K 622 a memoria. Studio di un concerto di L. Spor. Studio di uno o più brani significativi del repertorio per clarinetto solo del 900 ( L. Berio, S.Sciarrino,ecc).

Modalità dell’esame: Esecuzione musicale e altre prove secondo lo schema seguente:

  • esecuzione di uno dei concerti studiati e di una sonata;
  • colloquio di carattere generale sugli aspetti intepretativi e storici inerenti ai brani presentati;
  • nozioni sugli autori;
  • esame di metodologia I.

CFA: 23
Ore di lezione: 35

Contenuti formativi: vedi primo anno.

Modalità dell’esame: Esecuzione musicale e altre prove secondo lo schema seguente:

  • esecuzione a memoria di un concerto affrontato durante il periodo di studi;
  • colloquio di carattere generale sugli aspetti storico stilistici degli autori studiati;
  • Storia del clarinetto;
  • Esame di metodologia II.

CFA: 9

Per gli allievi immatricolati dall’anno accademico 2018/2019 la prova finale potrà essere svolta in due diverse tipologie:

TIPOLOGIA A:
Esecuzione della durata almeno di 30 minuti e redazione di tesi scritta su materia monografica attinente, assegnata dal docente di concerto con l’allievo.

TIPOLOGIA B:
Esecuzione di un recital da concerto della durata almeno di 60 minuti con redazione del relativo programma di sala e delle note di presentazione. Non potranno essere eseguiti brani già eseguiti negli esami di prassi del Biennio a meno che il docente lo ritenga utile.